Test Ezzy Panther Elite 2013

30-05-2013
Sails

Misura 4,7

Mast:  base 370-top 400 Loof 404,5 Boom 159-164

Chi e' abituato alla qualita' dei materiali ed alla meticolosita' con cui vengono cuciti certamente si compiacera' srotolando questa Ezzy 4 stecche che, se non per la stecca in meno, rispecchia in toto quanto gia' realizzato per la panther 3 limited sintetizzando nel migliore dei modi il consolidato binomio “robustezza – leggerezza”. Nel binomio citato no ho fatto menzione alla perfezione del profilo in quanto questa e' una prerogativa pleonastica per i puristi possessori Ezzy. Prima di infilare l’albero nella tasca d’albero fa sempre piacere vedere il talloncino di controllo di qualita', la fettuccia aggiuntiva di protezione sulla base d’albero e venire in possesso del portachiavi miniatura della vela.

La chiave tendistecche e' stata spostata, in posizione piu' riparata, all’interno della protezione della base della tasca d’albero. Una volta infilato l’albero ed impostata la misura della prolunga, come da specifiche stampate sulla vela, basta cazzare fino a far combaciare il riferimento indicato sulla vela con la base dell’albero al fine di avere la giusta tensione di caricabasso quindi regolare la bugna in relazione alla tensione attribuita al caricabasso (vento medio, leggero o forte) mediante le tre cime colorate brevettate da Dave Ezzy, ed il gioco e' fatto. Il buon Dave, prima di commercializzare le vele, le mette in tensione mediante un misuratore elettronico, e posiziona il corretto riferimento che ci consentira' di cazzare alla perfezione il caricabasso della nostra vela. E’ bene chiarire che tale misurazione viene fatta in fabbrica con gli alberi Ezzy pertanto il riferimento indicato sulle vele e' “sacro” con questi alberi. Per chi non ha intenzione di acquistare gli alberi Ezzy, Dave Ezzy ha trovato due soluzioni “riparatorie” che vengono spiegate nelle istruzioni allegate alla vela: la prima e' quella di cazzare la vela fin quando le pieghe in penna non spariscono (quello e' il punto di tensione media) poi basta mollare o cazzare di un solo cm e si avra' una vela per il vento piu' leggero o piu' sostenuto; la seconda, maggiormente rispettosa della tradizione Ezzy, vede stampata sulla fettuccia di chiusura, posizionata vicino al caricabasso, una scala graduata in centimetri che consente di misurare comodamente la distanza dall’albero alla base della carrucola.

Per ogni vela e' possibile spostare autonomamente il riferimento impostato dalla fabbrica in relazione all’albero che si utilizza personalizzando e ricordando in tal modo la configurazione ottenuta. Io ho armato le vele con gli alberi Powerex 85% utilizzando una prolunga Streamlined 30 in carbonio e tutto ha funzionato alla meraviglia come con gli alberi Ezzy. Per la verita' prima di armare le vele ho avuto la premura di misurare tutti i top e le basi Powerex per confrontarli con le misure indicate da Ezzy che fanno ovviamente riferimento ai suoi alberi constatando, con mia gioia, la perfetta corrispondenza tra i due marchi per cio' che concerne le lunghezze. Alla luce di cio' ho proceduto ad armare le vele in configurazione alberi mista (per la 4,7 ad esempio base 370, top 400) come consigliato da Ezzy e devo ammettere che il risultato finale, anche in relazione alla curvatura, e' risultato eccellente. Armata la vela quello che salta all’occhio, rispetto ad altri brand, e' la maggiore distanza tra le due stecche prossime al boma.

Questa caratteristica differenzia la 4 stecche di Ezzy dalle altre in commercio difatti il suo creatore spiega che tale soluzione e' nata dopo innumerevoli e fallimentari configurazioni che vedevano, come accade per altri brand, le vele accorciarsi d’albero ed allargarsi di balumina (roach) con il risultato di essere poco controllabili in sovrainvelatura e tirare troppo sulla mano posteriore. Non volendo rinunciare, ovviamente, alla proverbiale stabilita' a cui sono abituati i riders che utilizzano Ezzy, il suo creatore si e' messo al lavoro partendo da un profilo piu' simile alle vele 5 stecche risolvendo man mano tutti i problemi connessi alla sottrazione di una stecca quali l’irrigidimento ed il twist fino ad arrivare a rendere il piu' semplice possibile il corretto set-up della propria vela, operazione che ogni rider dovrebbe eseguire prima di entrare in acqua. In definitiva Dave Ezzy e' riuscito ad ottenere una vela 4 stecche potente, leggera con un controllo assoluto e facilissima da armare. Per gli alberi ed il boma POWEREX ringrazio DNA DISTRIBUTION per il supporto.

In acqua

La sensazione percepita sin dai primi bordi, oltre alla stabilita' in linea con la tradizione Ezzy Sails,ed alla maggiore leggerezza rispetto alla Panther 3, e' la notevole versatilita'. Cio' che maggiormente mi ha meravigliato e piacevolmente sorpreso, visto che difficilmente avrei rinunciato a tale prerogativa, e' il comportamento in sovrainvelatura e la capacita' di assecondare le raffiche forti. Riguardo alla potenza, caratteristica attribuita a tutte le 4 stecche, non credo sia una peculiarita' che la differenzia di molto dalla sorella a 5 stecche, ma cio' di cui sono convinto e' la maggiore propensione ed adattabilita' al vento forte nonostante la stecca in meno. In surfata il comportamento della vela e' assolutamente impeccabile. Basta allargare le mani sul boma e chiudere la vela che la tavola non viene minimamente disturbata anche dalle raffiche piu' improbabili per poi restituire la potenza, una volta riaperta la vela, gradualmente, senza strattoni, sempre in pieno controllo. E’ imbarazzante constatare la perfezione del profilo e la reazione dello stesso anche nelle situazioni piu' critiche. La vela funziona sempre con un erogazione fluida e graduale alleviando il lavoro del rider. In effetti con le Ezzy tra le mani le mie session durano sempre di piu' e le mie braccia non risentono mai eccessivo affaticamento. Una vela che a parer mio segna una svolta importante nel campo dell’innovazione per le vele da windsurf, lontana dagli schemi e dalle dinamiche commerciali cui sono legati i maggiori brand ma vicina ai rider piu' esigenti che pretendono funzionalita', qualita' e' durevolezza. Complimenti a EZZY SAILS e WHITE REEF DISTRIBUTION per la disponibilita'. .

Paolo De Angelis windspirit staff

Test Ezzy Panther Elite 2013
Test Ezzy Panther Elite 2013
Test Ezzy Panther Elite 2013
Test Ezzy Panther Elite 2013
Test Ezzy Panther Elite 2013
Test Ezzy Panther Elite 2013
Test Ezzy Panther Elite 2013
Test Ezzy Panther Elite 2013
20-07-2023 Competizioni

Iniziati a Torbole i Campionati Europei iQFoil Youth & Junior

Europei iQFoil a Torbole: italiani partono bene Record di iscritti con 422 atleti Nago-Torbole (TN) - Al...
15-07-2023 Competizioni

Conclusi Europei giovanili iQFoil-Tante medaglie per l'Italia

Europei iQFoil giovanile: 6 medaglie per l’Italia Doppio oro per Federico Pilloni (Europeo Under 19...
09-07-2023 Competizioni

Conclusi Europei giovanili iQFoil-Tante medaglie per l'Italia

Europei iQFoil giovanile: 6 medaglie per l’Italia Doppio oro per Federico Pilloni (Europeo Under 19...
07-07-2023 Competizioni

Sabato le medal series dei Campionati Europei iQFoil Youth & Junior

Giornata spettacolare a Torbole con marathon race e slalom, che hanno...
06-07-2023 Competizioni

Day 4 Europei iQFoil giovanili: venerdi ultime battaglie per guadagnare le medal series

Campionati Europei giovanili iQFoil, 1-8 luglio Dopo la pioggia...
04-07-2023 Competizioni

Seconda giornata Europei giovanili iQFoil con Italia ancora protagonista

Campionati Europei iQFoil Youth & Junior, Torbole 1-8...